Prezzi di metalli preziosi
Oro: 2058.24 EUR
Argento: 23.02 EUR
Platino: 841.24 EUR
Palladio: 941.85 EUR
rodio: 4774.36 EUR

Cosa Succede all'Oro e all'Argento Durante le Recessioni?

Uno dei problemi più discussi quando appare una recessione all'orizzonte è ciò che farà il prezzo dell'oro.

Perché? Perché il prezzo dell'oro fornisce una visione di ciò che gli investitori pensano che succederà alla domanda (determinata dall'economia) e all'inflazione (determinata dalla pressione dei prezzi).

Con queste informazioni in mente, che variazioni hanno subito i prezzi dell'oro e dell'argento durante le due recessioni globali nel passato? Diamogli un'occhiata.

La recessione del 2008/2009

Prima, diamo occhiata alla recessione più recente. La linea nera, allineata con l'asse sinistro, è il prezzo dell'oro che sale durante la recessione globale del 2008/2009. La linea rossa, allineata con l'asse destro, è il prezzo dell'argento.

Curiosamente, il prezzo dell'oro si è mosso relativamente poco durante la prima metà del crollo finanziario globale. A circa metà di tempo nella recessione, il prezzo dell'oro è incrementato improvvisamente. Ciò probabilmente derivava dalle preoccupazioni degli investitori che le banche centrali di tutto il mondo stessero stampando troppi soldi e alla fine avrebbero causato l'iperinflazione.

Dopo un improvviso incremento, il prezzo dell'oro è calato nuovamente alla fine della recessione.

In modo interessante, invece, il prezzo dell'argento non ha subito così tante variazioni. Quando il tracollo finanziario globale divenne una recessione, il prezzo dell'oro è salito alle stelle, arrivando a un massimo di 10.40 all'oncia nel marzo 2008. Il secondo metallo prezioso più conosciuto al mondo poi ha ceduto terreno e si è abbassato nei successivi sei mesi, prima di toccare il livello di 5.50 once nell'ottobre 2008. L'argento poi ha cominciato a salire di valore nuovamente fino al 19 febbraio 2009 a 9.90 once, dopo di che il metallo è fluttuato relativamente vicino a questo valore.

l'esperienza dei prezzi dei due metalli forse suggerisce una cosa – abbi pazienza con la tua proprietà. I pressi oscilleranno, ma nel complesso forniscono protezione contro le valute legali e l'inflazione, oltre ad altre cose.

La Recessione del 2001

La recessione del 2001 è la seconda che analizzeremo. Come prima, la linea nera è il prezzo dell'oro, che corrisponde all'asse sinistro. La linea rossa è il prezzo dell'argento, con il suo prezzo che corrisponde all'asse destro.

È interessante notare come i movimenti dei prezzi dell'argento sono stati piuttosto stabili. Tranne un giorno di trading, il prezzo dell'argento è fluttuato intorno a 3.0 all'oncia per la maggior parte della recessione del 2001.

Il prezzo dell'oro invece è un'altra storia. Il prezzo dell'oro ha iniziato la recessione a 178 all'oncia, e ha finito la recessione a 191 all'oncia. Il guadagno complessivo per quella parte di recessione dell'anno è stato circa del 7,3 percento. All'epoca, dato il calo dei mercati azionari, il 7,3% rappresentava un rendimento molto positivo.

Il rendimento, ovviamente, non era stabile. Per il primo momento della recessione, il prezzo dell'oro era rimasto fermo. Dal 10 aprile al 24 maggio, il prezzo dell'oro è salito notevolmente più in alto, da 178 all'oncia a 202 all'oncia.

L'oro poi è calato leggermente prima della fine della recessione.

Qual è la lezione qui?

Forse l'unica lezione evidente è il fatto che l'oro e l'argento sono buoni investimenti per le recessioni. Mentre le borse globali stavano crollando, i prezzi dell'oro e dell'argento sono aumentati in positivo, in confronto.

Questi due metalli preziosi sono opzioni virtuose quando si diversifica il portafoglio in previsione di una potenziale recessione.

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